Il progetto per rendere il transito dei veicoli più lento e sicuro, dopo anni di attesa, è pronto: lavori entro il 2023?
L’isola ambientale nel quartiere di Fonte Meravigliosa, un’opera volta a rallentare il transito delle automobili troppo rapido e pericoloso in alcune vie molto trafficate del quartiere, dopo anni di attesa e speranza da parte degli abitanti di questo quadrante della zona Sud di Roma, finalmente si farà. Stavolta è ufficiale.
È quanto stabilito dal Dipartimento per la Mobilità Sostenibile e i Trasporti di Roma Capitale, il quale ha, oseremmo dire finalmente, stanziato e bloccato i fondi per realizzare i lavori proprio pochi giorni prima della fine del 2022, ovvero appena prima che la disponibilità di questi soldi andasse perduta una volta per tutte.
L’opera quindi si farà, stavolta non ci sono più dubbi e l’iter è giunto ai passaggi finali; l’unica incertezza è la data di inizio lavori, sulla quale è al momento difficile fare una previsione; è però plausibile ritenere, con una buona dose di sicurezza, che l’avvio del cantiere possa avvenire entro la fine del 2023.
Si tratta di un’operazione volta a rimettere i pedoni e i ciclisti al centro del traffico in un quadrante che raggiunge picchi di oltre 1000 automobili ogni ora; parliamo di un grande quadrilatero delimitato da Via di Casale Zola, Via Tommaso Arcidiacono, Via Roberto Ferruzzi e Via Stefano Gradi. Il progetto prevede l’istituzione di “zone 30” (ovvero tratti di strada in cui il limite di percorrenza è di 30 chilometri all’ora), divieti di sosta, sensi unici, oltre all’intensificazione del passaggio dei mezzi pubblici e al miglioramento dell’illuminazione stradale.
Riassumiamo brevemente il lungo e travagliato iter di questa opera fondamentale per la vivibilità di tutti i quartieri interessati, ovvero Fonte Meravigliosa, Laurentina, Vigna Murata e Cecchignola.
L’isola ambientale fu una proposta della precedente amministrazione municipale e comunale; nel 2019 l’opera fu infatti inserita all’interno del bilancio partecipato della Giunta Raggi.
Come ricorda ai colleghi di Roma Today Carla Canale, consigliera municipale della Lista Civica Raggi nel IX Municipio, il progetto esecutivo fu consegnato, dopo un paio di anni di lavoro della politica locale in concerto con varie associazioni di cittadini, a dicembre 2021.
Da quel momento si sono rese necessarie varie azioni politiche, ovvero “interrogazioni, ordini del giorno al bilancio 2022, oltre a vari accessi agli atti da parte mia” dice Carla Canale “e di alcuni colleghi consiglieri comunale, oltre a una petizione presentata al Sindaco Gualtieri e all’Assemblea Capitolina”, tutti atti dovuti perché l’importo necessario per i lavori era nel frattempo raddoppiato, rendendo quindi fondamentale l’aumento dei fondi da stanziare perché l’opera diventasse effettivamente realizzata secondo le istanze di cittadini e politici locali.
Se infatti inizialmente l’importo valutato per realizzare i lavori era di circa 500.000 euro, durante la conferenza dei servizi ci si è accorti che la cifra non sarebbe mai stata sufficiente, tanto che, a fine 2022, come detto, il progetto è stato definitivamente approvato al foto-finish per una somma complessiva di 975.000 euro, quindi praticamente raddoppiata rispetto alla cifra iniziale.
Ora, con il semaforo verde del Dipartimento di Roma Capitale, il progetto attende solo di essere attuato; l’auspicio è che il lavoro sia realizzato in tempi il più possibile brevi, in modo tale da poter finalmente rendere ancora più a misura d’uomo, vivibile e sicuro questo quadrante del IX Municipio, proprio come attendono da anni i cittadini dei quartieri coinvolti.