La procedura per l’ottenimento di un immobile attraverso rent to buy non è troppo diversa da quella di una classica transazione immobiliare: ecco come funziona questa tipologia contrattuale e quali sono le varie fasi che la costituiscono.
Il rent to buy è una soluzione innovativa, flessibile e, sotto molti punti di vista, estremamente conveniente, per entrare in possesso di un immobile. Molte aziende di costruzioni propongono il rent to buy come alternativa ai loro clienti, potendo in questo modo ampliare significativamente il pubblico potenzialmente in grado di acquistare un bene. Questo tipo di transazione può essere comunque effettuata anche su immobili venduti da privati. Tra l’altro, una volta individuato l’immobile che ci interessa comprare, l’iter per la transazione attraverso rent to buy non è affatto complesso. Ecco di seguito gli step principali.
- Una volta contattato il venditore si avrà modo di svolgere dei sopralluoghi per valutare il bene in modo approfondito, avvalendosi anche, per chi lo riterrà necessario, della consulenza di tecnici ed esperti di fiducia.
- Inizia quindi la fase di contrattazione. Le cifre e i termini più importanti da definire sono tre: l’entità della quota mensile di locazione, l’entità del prezzo di acquisto e la durata della locazione e quindi il termine temporale allo scadere del quale l’affittuario/compratore potrà far valere il suo diritto all’acquisto.
- Dopo che le parti si sono accordate su tutti gli aspetti, si procede con la definizione contrattuale e, una volta sottoscritto il contratto, il locatario può entrare in possesso dell’immobile iniziando a versare le quote mensili al locatore. Il periodo di locazione è indicato nel contratto e di solito oscilla tra uno e quattro anni.
- Scaduto questo termine l’affittuario può procedere all’acquisto dell’immobile al prezzo stabilito e notificato nel contratto. L’ammontare del riscatto per procedere alla compravendita si intende già decurtato delle quote versate o almeno di buona parte di esse. In particolare se il rogito interviene entro un anno si prevede di solito il riconoscimento del 100% delle somme versate, se la locazione dura due anni o più la percentuale riconosciuta si abbassa proporzionalmente alla durata periodo di affitto. Questa percentuale comunque viene fissata già al momento della stipula del contratto, il che garantisce il massimo della trasparenza sia per il locatario/acquirente che per il locatore/venditore.
- Il locatario, allo scadere della locazione, può tuttavia anche rinunciare al proprio diritto di acquisto e quindi riconsegnare il bene al proprietario oppure chiedere di continuare la locazione stessa, ma in questo caso dovrà intervenire un nuovo contratto di affitto.
- Se previsto dal contratto, è inoltre consentita la possibilità di cedere l’impegnativa di acquisto a terzi: a comprare l’immobile non sarà l’affittuario originario, ma un altro soggetto. Ovviamente perché si concretizzi questa eventualità è necessario il consenso non solo del locatario, ma anche del venditore. L’impegnativa di acquisto si può cedere non solo al momento della scadenza della locazione, ma anche prima, nel periodo di affitto.