Nel perseguimento del risparmio energetico per quanto riguarda un immobile a incidere in modo significativo è la qualità degli infissi.
Si calcola infatti che, nel caso di infissi vecchi e non realizzati nell’ottica di evitare la dispersione termica, i consumi possano aumentare anche del 30 o 40%, con un conseguente forte accrescimento sia delle spese da sostenere per il pagamento delle utenze sia dell’energia impiegata e quindi dell’impatto ambientale generato. Per questo, se gli infissi della nostra abitazione hanno più di 15/20 anni o comunque non sono in buono stato è bene valutare la possibilità di sostituirli, magari approfittando anche dei bonus in vigore in questo periodo. Ma quali caratteristiche devono avere gli infissi per consentire di risparmiare energia?
Caratteristiche degli infissi che garantiscono il risparmio energetico
Gli infissi da scegliere per perseguire il risparmio energetico di un’abitazione o comunque di un immobile sono quelli che garantiscono elevati standard di efficienza. Sono in particolare due le caratteristiche che si prendono in considerazione: la capacità di isolamento e la conduzione del calore. Il primo parametro riguarda appunto l’isolamento termico e quindi la capacità di ridurre al minimo la dispersione termica mantenendo più possibile inalterata la temperatura interna dell’immobile. La conduzione del calore deve essere invece bassa, soprattutto nelle zone più calde e per gli immobili con maggiore esposizione solare.
Infissi e risparmio energetico: materiali
Le prestazioni energetiche degli infissi dipendono molto dai materiali con i quali sono realizzati, anche se gli elementi e le finiture di ultima generazione e le tecniche di realizzazione più innovative permettono di raggiungere elevati livelli di efficienza anche con materiali economici. Le principali opzioni a disposizione sono legno, metallo e PVC.
Il legno è il materiale più efficiente dal punto di vista della conduzione del calore e garantisce anche alti livelli di isolamento termico. Questi infissi sono tuttavia di solito più costosi e tendono a deformarsi e ad usurarsi più velocemente di altri per l’esposizione agli agenti atmosferici pertanto richiedono manutenzione costante ed hanno una minore durata nel tempo.
I metalli, e in particolare l’alluminio, sono molto utilizzati perché combinano buoni livelli di isolamento termico con costi contenuti. Hanno inoltre un’elevata resistenza agli agenti atmosferici e permettono di realizzare infissi molto durevoli. L’unico difetto sta nell’alta trasmissibilità termica che caratterizza questo materiale e che lo penalizza dal punto di vista dell’efficienza energetica garantita.
Il PVC infine è anch’esso più economico del legno, leggero e duraturo perché molto resistente alle avverse condizioni atmosferiche ed è caratterizzato anche da una conducibilità termica molto bassa.
Altre alternative sono rappresentate dal legno lamellare, più resistente del legno massello, e dagli elementi misti: legno e metallo o legno e PVC in particolare.
Certificazioni e bonus
Gli infissi devono rispettare gli standard previsti dalla normativa europea in materia, ma per avere un’ulteriore garanzia di efficienza termica e qualità si può fare riferimento anche alla certificazione FinestraQualità di CasaClima. Per quanto riguarda i bonus per la sostituzione delle finestre sono attualmente in vigore l’Ecobonus e il Super Ecobonus 110%. Per orientarsi in maniera più chiara e consapevole sul tipo di prodotto adatto alle nostre esigenze e anche sulla possibilità di accedere alle agevolazioni è consigliabile rivolgersi ad aziende specializzate o a professionisti del settore.