Impianto centralizzato oppure privato: ecco le differenze tra le due opzioni possibili
Anche chi abita in condominio può voler usufruire dei numerosi vantaggi portati dall’installazione di un impianto fotovoltaico. In questo caso però la realizzazione e la gestione dell’impianto può essere più complicata vista la necessità di coinvolgere gli altri condomini. A facilitare le cose, per chi vuole fare una scelta proficua sia per l’ambiente che per il portafogli, è stata la legge 11 dicembre 2012, n. 220 anche detta “Riforma del condominio”. Le due principali opzioni per chi vive in condominio e vuole installare un impianto fotovoltaico sono quelle dell’impianto centralizzato e dell’impianto privato. Ovviamente l’una non esclude l’altra, ma la realizzazione di un doppio impianto non sempre è fattibile.
Impianto fotovoltaico centralizzato in condominio
L’impianto fotovoltaico centralizzato consente di alimentare i dispositivi comuni del condominio: luci degli spazi comuni, ascensori, cancelli automatici, citofoni, per fare degli esempi. Per poter realizzare un impianto di questo tipo è necessario avere l’approvazione da parte dell’assemblea condominiale: è richiesto il voto favorevole di almeno la metà degli intervenuti che rappresentino almeno la metà del valore millesimale dell’edificio. I condòmini contrari non saranno chiamati a partecipare alle spese di installazione, ma non potranno nemmeno beneficiare dei vantaggi che l’impianto fotovoltaico porterà. I costi di realizzazione possono inoltre essere coperti, per il 50%, dal Bonus Ristrutturazioni prorogato al 31 dicembre 2024. L’energia in eccesso generata da un impianto fotovoltaico centralizzato in condominio può essere accumulata per essere sfruttata nelle ore notturne oppure può essere immessa nella rete a pagamento con il sistema dello scambio sul posto. Non è invece possibile utilizzare l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico condominiale centralizzato per alimentare i consumi di un’utenza domestica del condominio stesso: il condòmino che volesse sfruttare l’energia da fotovoltaico per il proprio appartamento deve installare un impianto privato.
Impianto fotovoltaico privato in condominio
La già menzionata Riforma del condominio ha chiarito che esiste la possibilità per i singoli condòmini di installare un impianto fotovoltaico privato cioè a servizio esclusivo della sua abitazione. Se l’impianto viene installato su spazi di proprietà esclusiva del condòmino non sarà necessario nessun passaggio autorizzativo nell’ambito dell’assemblea condominiale, ma sarà necessario soltanto effettuare una comunicazione preventiva al Comune. Nel caso in cui invece il condòmino voglia installare l’impianto fotovoltaico su parti comuni del condominio deve comunicarlo all’amministratore indicando le caratteristiche e le modalità di esecuzione degli interventi. L’argomento va quindi portato all’attenzione dell’assemblea condominiale che dovrà deliberare nel merito con la maggioranza degli intervenuti ed almeno i due terzi del valore dell’edificio e che può prescrivere “adeguate modalità alternative di esecuzione o imporre cautele a salvaguardia della stabilità, della sicurezza o del decoro architettonico dell’edificio” e provvede, a richiesta degli interessati, “a ripartire l’uso del lastrico solare e delle altre superfici comuni, salvaguardando le diverse forme di utilizzo previste dal regolamento di condominio o comunque in atto”.
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