dimensionare impianto fotovoltaico

Dimensionare un impianto fotovoltaico: gli elementi da considerare

Per godere appieno dei vantaggi conseguenti all’installazione di un impianto fotovoltaico, è fondamentale porre grande attenzione al suo dimensionamento.
05.03.2020 /
Condividi
Condividi

Ecco perché il dimensionamento è così importante e come determinarlo in modo corretto

Un impianto fotovoltaico, domestico oppure a servizio di un’attività commerciale o produttiva, può comportare notevoli risparmi sia in termini energetici che economici. Tuttavia, per poter godere appieno dei vantaggi conseguenti all’installazione di un impianto fotovoltaico, è fondamentale porre grande attenzione al suo dimensionamento. Dimensionare il sistema in modo giusto ed efficace è di grande importanza: vediamo perché e come fare.

L’importanza di dimensionare un impianto fotovoltaico

Il giusto dimensionamento di un impianto fotovoltaico è molto importante per garantire un utilizzo efficace del sistema di produzione di energia pulita che intendiamo installare. Un impianto troppo piccolo può risultare infatti incapace di coprire adeguatamente il fabbisogno dell’abitazione o dell’attività per cui viene installato. Allo stesso tempo, un impianto troppo grande può risultare di difficile gestione e i costi di acquisto e installazione rischiano di essere ripagati con maggiore difficoltà.

Ecco quindi perché è fondamentale che l’impianto fotovoltaico venga realizzato nella taglia più adeguata: per taglia si intende tecnicamente la potenza comunemente espressa in kW. Molto dipende quindi dall’entità dei consumi effettuati dalla propria utenza ed è proprio dal calcolo e dall’analisi di questo dato che si deve partire per effettuare il dimensionamento di un impianto fotovoltaico.

Autoconsumo e dimensionamento

Un impianto fotovoltaico di dimensioni adeguate deve, come già accennato, consentire di produrre una quantità di energia elettrica in grado di coprire, in tutto o in gran parte, i consumi dell’abitazione o dell’attività per cui viene installato. Di solito la stima dei consumi viene fatta su base annuale perché in questo modo si ha la possibilità di calcolare le possibili variazioni tra periodi e stagioni diverse.

Il primo passo consiste quindi in un’analisi approfondita dell’ultima bolletta ricevuta. Qui troviamo, come voce più importante da tenere in considerazione, il consumo medio annuo. Molto importanti sono anche la distribuzione stagionale dei consumi su base annua, il consumo per fasce orarie, la tipologia di utenza, la potenza disponibile e quella impegnata. Oltre a consultare la bolletta, per verificare l’autoconsumo è anche possibile utilizzare il Portale Consumi: il servizio è gratuito e permette a tutti i consumatori titolati di Identità Digitale SPID di accedere alle informazioni sulle proprie utenze.

Una volta stimato il proprio consumo annuo si può passare a scegliere l’impianto da installare, in particolare in riferimento al suo dimensionamento e quindi alla sua potenza in kW, tenendo in considerazione alcuni fattori in particolare. Il primo di questi è la posizione geografica: il sud d’Italia ha un livello di produttività energetica più alto per via del maggiore irraggiamento, livello che diminuisce – seppur leggermente – al centro e scende ancor più – ma sempre in valori di poco rilievo – al nord del Paese. Altro elemento da considerare è il posizionamento dell’impianto: in particolare l’orientamento da preferire è verso sud mentre l’inclinazione ideale è quella compresa tra i 30 e i 35 gradi. Fondamentale è evitare quanto più possibile l’ombreggiamento dei pannelli fotovoltaici che può essere causato dalla presenza nelle vicinanze di edifici o piante alte e di grandi dimensioni. Per fornire un dato orientativo e generico, il GSE – Gestore Servizi Energetici nella sua Guida all’autoconsumo indica che per una famiglia con consumi medi, compresi tra 2.500 e 3.000 kWh un buon dimensionamento dell’impianto è quello che si attesta tra i 2 e i 3 kW

Superficie a disposizione

Altra variabile di cui siamo obbligati a tenere conto nel determinare le dimensioni di un impianto è la superficie a disposizione. Nel fare questo è bene tenere presente che, se l’impianto viene installato su tetti a falda o spioventi, ogni kW di moduli fotovoltaici occupa circa 6 metri quadrati; se invece l’impianto viene installato su un tetto piano ogni kW di moduli fotovoltaici occupa circa 10 metri quadrati.

Studio di fattibilità

Per un corretto dimensionamento di un impianto fotovoltaico è comunque imprescindibile la valutazione da parte di esperti del settore in grado di realizzare uno studio di fattibilità che indaghi non solo la realizzabilità tecnica, ma anche la convenienza dal punto di vista economico, per mezzo di una valutazione costi-benefici da calcolare sul lungo periodo. 

Per chi ha intenzione di acquistare casa e desidera un immobile progettato e realizzato con attenzione all’ecosostenibilità, Residenze Immobiliare è certamente la realtà a cui rivolgersi.

I nostri servizi

Crediamo nella qualità di servizi e soluzioni. In un mercato che sa ascoltare, capire e consigliare, e che non si limita a vendere. Residenze Immobiliare è un progetto che nasce all'insegna del rispetto e della capacità di tradurre in percorsi sostenibili i bisogni di persone, famiglie e imprese di costruizione.
Home » Dimensionare un impianto fotovoltaico: gli elementi da considerare

Cerca fra le pagine e nel blog

Scrivici

Campo obbligatorio
E' richiesta una email valida
Campo obbligatorio