Recintare il giardino della propria casa è utile per delimitare la proprietà, aumentare la sicurezza e garantire maggiore privacy. Ma quali sono le regole da conoscere e i materiali che si possono utilizzare? In questo articolo vedremo quindi come recintare un giardino: in particolare, capiremo se servono dei permessi, chi può realizzare una recinzione di confine tra due abitazioni adiacenti e alcune idee per creare una recinzione.
Quali permessi servono per realizzare una recinzione?
Per comprendere quali permessi servano per installare una recinzione bisogna considerare diversi fattori. Secondo la sentenza n. 1609 del 7 marzo 2022 del Consiglio di Stato – in linea con l’indirizzo giurisprudenziale già consolidato sul tema – è necessaria, per ogni caso specifico, una verifica delle caratteristiche della struttura. In linea generale, non serve un titolo edilizio idoneo se viene posta in essere una trasformazione da cui, per l’impiego di materiale di scarso impatto visivo e per le dimensioni ridotte dell’intervento, “non derivi un’apprezzabile alterazione ambientale, estetica e funzionale, pertanto la distinzione tra esercizio dello ius aedificandi e dello ius excludendi alios va riscontrata nella verifica concreta delle caratteristiche del manufatto”, come afferma la sentenza. Con ius excludendi alios ricordiamo che si intende il diritto riconosciuto al proprietario di escludere gli altri dal godimento e dalla disposizione della sua proprietà.
Un titolo edilizio idoneo diventa necessario, invece, quando il lavoro comporta una trasformazione significativa, con impatto visivo e dimensioni notevoli. In tutti i casi, dato che si tratta di principi generali da valutare in base alla situazione specifica, è fondamentale confrontarsi con degli esperti per essere sicuri che l’opera rientri nell’ambito dell’edilizia libera, sapere quali sono i titoli abilitativi eventualmente richiesti, informarsi circa le normative regionali e verificare la presenza di eventuali vincoli come, ad esempio, quelli di carattere paesaggistico.
Rapporti tra vicini: chi è tenuto a fare la recinzione di confine?
Quando si parla di rapporti tra vicini, spesso ci si domanda chi possa realizzare un muro divisorio tra le proprietà confinanti e sia tenuto sostenerne le spese. Come specifica La Legge per Tutti, si presuppone che il muro di confine – con cui si intende una costruzione che si trova al confine, appunto, di due o più proprietà adiacenti allo scopo di separarle – sia in comune fino a prova contraria. Ogni proprietario confinante, dunque, ha diritto di costruirlo senza chiedere necessariamente consenso all’altro, purché rispetti determinati limiti.
Quanto alle spese per la costruzione, manutenzione e conservazione, trattandosi di una proprietà in comune, queste devono essere suddivise tra i proprietari confinanti. Se uno di loro non volesse occuparsene dovrebbe rinunciare alla proprietà ma, anche in questo caso, resterebbe responsabile per eventuali danni provocati al manufatto.
5 idee per recintare un giardino
Dopo questa panoramica generale sulle regole e i permessi necessari per recintare un giardino, vediamo alcune idee e materiali tra cui poter scegliere per questo tipo di costruzione.
1 – Recinzione con rete in metallo
Chi non ha esigenze particolari e cerca soluzioni convenienti ed economiche potrebbe optare per una recinzione in rete metallica. Questo tipo di soluzione, in genere, non richiede una particolare manutenzione e si adatta anche al “fai da te”, se si hanno le competenze e gli strumenti adeguati per installarla in autonomia. Inoltre, soprattutto se si desidera maggiore privacy, è possibile abbinarla a una siepe.
2 – Recinzione in legno
Un’altra tipologia di recinzione abbastanza diffusa è quella in legno. Può essere più alta o più bassa a seconda del caso e, anche qui, essere abbinata eventualmente a cespugli e siepi. Esistono varie tipologie di recinzioni in legno, ad esempio con doghe orizzontali, verticali, a intreccio, ma si può anche optare per dei pannelli in legno. Questo materiale, inoltre, potrà essere poi personalizzato con la finitura che si preferisce.
3 – Recinzioni in metallo
Le recinzioni in metallo sono tra le più diffuse. Particolarmente solide, possono essere in alluminio, ferro battuto, acciaio zincato e presentare stili diversi a seconda dei gusti e delle esigenze, ad esempio essere sotto forma di pannelli o classiche ringhiere. Si può usare solo il metallo come unico materiale della recinzione oppure, in altri casi, abbinarlo al cemento.
4 – Recinzioni in cemento
Le recinzioni in cemento armato offrono un buon livello di resistenza e di sicurezza, oltre a rappresentare un’opzione adatta a chi cerca molta privacy. Allo stesso tempo, come detto, è possibile combinare il cemento con altri materiali, quali il metallo, realizzando soluzioni ibride. Per una recinzione visivamente più “leggera”, ad esempio, si potrebbe installare un muretto di cemento basso e posizionare su di esso un’inferriata.
5 – Recinzioni con piante
Per chi desidera una soluzione “verde”, che non preveda lavori di costruzione, si possono valutare recinzioni vegetali costituite da siepi. Si tratta di una scelta interessante, soprattutto per chi ama le piante e la natura, tuttavia è importante considerare che cespugli e siepi necessitano di tempo per crescere e che avranno bisogno di essere curati e potati per mantenersi belli e in salute. Una recinzione di sole piante, inoltre, può essere meno resistente in confronto ad altre opzioni.
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