L’Istituto conferma il trend positivo per compravendite e mutui.
Arriva dall’ISTAT una nuova conferma sulla positività del periodo attuale per il mercato immobiliare, in crescita costante a livello nazionale anche nel primo trimestre dell’anno in corso.
Avevamo già analizzato la situazione al 31 dicembre 2016 in due articoli recenti, prendendo come riferimento il Rapporto Residenziale 2017 dell’Agenzia delle Entrate, che registrava l’incremento delle compravendite nel 2016 ed anche l’aumento complessivo del numero di mutui stipulati.
Il nuovo dato, riferito come detto al primo trimestre del 2017, conferma il trend positivo a livello nazionale.
Sviscerando i numeri forniti dall’ISTAT, che riguardano ogni tipo di transazione (comprese quelle per attività commerciali o altre tipologie di immobile) e concentrandoci solo sulle compravendite di immobili ad uso abitativo, emerge quanto segue.
I DATI ISTAT DEL MERCATO IMMOBILIARE
Partiamo dalle “convenzioni notarili di compravendite per unità immobiliari nel settore abitativo” (ovvero di atti notarili per la compravendita di abitazioni). Su scala nazionale l’aumento è pari all’1,6%. Precisiamo che si tratta di dati “destagionalizzati” ovvero calcolati prendendo come paragone il trimestre precedente, il IV trimestre del 2016 https://yeapharmac..viagra/. Come sempre guida il Nord, più precisamente il Nord-est (+ 3,1%), seguito a sorpresa dal Sud con il 2,1%, poi il Nord-ovest al 2%, le isole con il + 1,1%. Fanalino di coda il Centro (Toscana, Umbria, Marche e Lazio) con uno -0,1%.
L’ISTAT ha fornito anche i dati sulla “crescita tendenziale” ovvero calcolati secondo la differenza tra questo primo trimestre del 2017 ed il corrispondente periodo del 2016 (gennaio-marzo). Sono dati ancora più positivi ma, dal punto di vista puramente statistico, meno validi in quanto basati su un criterio non esclusivamente scientifico (per questo sono chiamati tendenziali, perché ci indicano una tendenza del mercato, che però non è detto sia confermata nei tre trimestri successivi).
In ogni caso, questo tipo di confronto ci indica che l’aumento su base nazionale è del 6,5%, con il picco nel Nord-est (+8,8%) e nel Nord-ovest (+8,2%). Seguono il Centro con il +5,6%, mentre Sud e isole sono appena sopra il 3% di crescita percentuale. Questa tendenza decisamente positiva riguarda sia le città metropolitane (+7%), sia i piccoli centri (+6,1%).
Passiamo invece alla seconda parte dell’analisi dell’ISTAT, relativa alle “convenzioni notarili per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche”.
Anche in questo caso (parliamo di mutui o altre forme di finanziamento con ipoteca immobiliare stipulati per via notarile) l’aumento rispetto al I trimestre del 2016 (quindi dato tendenziale) è del 10,7% su scala nazionale; il Nord-ovest spicca con il +12,2%, il Centro al 10,8%, il Nord-est e il Sud appena sotto il 10% e le isole al 7,9%.
Chiudendo con i dati tendenziali, sono le città metropolitane a registrare l’aumento più marcato, sfiorando il 12% in più rispetto al periodo gennaio-marzo 2016, ma anche nei piccoli centri si arriva ad un +9,8% decisamente positivo. È però corretto analizzare anche in questo caso i dati congiunturali o destagionalizzati, facenti riferimento al trimestre precedente (ottobre-dicembre 2016).
Anche in questo caso parliamo comunque di segni positivi, sia su base nazionale (+2,5%), sia per aree geografiche. Il Nord-ovest (3,1%) e il Sud (+2,7%) sono le zone con miglior crescita, il Nord-est segue al +2,3%, il Centro appena sotto alla soglia del 2% mentre le isole registrano un miglioramento meno marcato, attestandosi al +0,6%.