La Capitale è al primo posto in Italia per crescita di compravendite
Ancora buone notizie per il mercato immobiliare e questa volta i dati positivi arrivano da Roma: in città il business legato al mattone, e in particolare al mercato degli immobili di lusso, sembra essere in crescita e sempre più dinamico. Ad attestarlo sono i dati diffusi da Engel & Völkers, colosso mondiale nell’intermediazione di immobili di pregio che, con il supporto scientifico di Nomisma, ha realizzato e pubblicato una ricerca illustrata nei giorni scorsi dal Corriere della Sera Roma.
I DATI ENGEL&VÖLKERS SUL MERCATO DEGLI IMMOBILI DI LUSSO
Lo studio, relativo al primo trimestre del 2017, colloca il mercato immobiliare romano al primo posto in Italia per crescita di compravendite, con il 10,2 per cento in più, e al terzo posto per prezzi al metro quadro, dopo Venezia e Milano. Gli attori principali di questo trend sono ovviamente italiani (92 per cento) mentre l‘8 per cento delle transazioni ha come acquirenti cittadini stranieri, in particolare del Nord Europa. A quanto pare inoltre oggi si vendono meglio le case grandi: il maggior numero delle compravendite è per appartamenti di ampie dimensioni, che fanno registrare una domanda superiore, seppure di poco, a quella dei monolocali. Le piccole e medie abitazioni insieme rappresentano comunque ancora il 54 per cento del mercato.
Per chi è alla ricerca di case di pregio il centro storico è ovviamente la zona di maggiore interesse, in particolare i rioni di Campo Marzio, Monti, San Saba, Trastevere e Borgo Pio. Tra i quartieri invece il numero maggiore di richieste si registra per Parioli, Trieste e Prati, ma vanno molto bene anche circonvallazione Trionfale, via Cola di Rienzo, via Ottaviano e piazza Cavour: in queste zone i prezzi oscillano tra i 5mila e i 7mila al metro quadro. La ricerca annovera inoltre come zone emergenti per domanda di immobili di lusso l’Ostiense, San Lorenzo, San Giovanni e l’Eur.
“Abbiamo sempre detto che il mercato romano ha subito un momento di flessione ma non si è mai fermato – ha dichiarato al Corriere della Sera, in merito ai risultati dello studio, il presidente dell’Acer, l’associazione romana dei costruttori Nicolò Rebecchini – sia nell’ambito delle nuove costruzione che in quello della compravendita di immobili già realizzati, sia nella periferia che nelle zone centrali della città. Oggi i buoni segnali di ripresa che abbiamo, ridanno maggiormente fiducia alle famiglie”.