Breve guida alla scelta della località per l’acquisto di un immobile oltreconfine.
Sono sempre più numerosi gli italiani che decidono di comprare casa all’estero: secondo una recente stima di Scenari Immobiliari, nel 2018 questo tipo di transazioni ha raggiunto quota 48mila, una crescita davvero esponenziale se si considera che nel 2004 le compravendite all’estero erano state solo 16.550. I motivi che spingono ad acquistare un immobile fuori dai confini del Belpaese sono molteplici: c’è chi intende trasferirsi o comunque trascorrere lunghi periodi di vacanza in una località che ama, c’è chi lo fa perché lavora all’estero e c’è chi vuole solo sfruttare questo tipo di operazione come investimento. Se teniamo in considerazione il solo fattore economico, la convenienza di questa scelta va valutata attentamente visto che in Italia le quotazioni immobiliari sono abbastanza basse e stentano ancora a riprendersi dalla crisi del 2012, mentre molti altri Paesi europei e gli stessi Stati Uniti hanno superato più rapidamente l’impasse. Tuttavia dove il mercato è più dinamico ci sono maggiori possibilità di vedere il proprio investimento rivelarsi fruttuoso, anche nel breve periodo. Vediamo insieme quindi in quali Paesi esteri conviene comprare casa.
Comprare casa in un Paese europeo
Da sempre il Paese più gettonato dagli italiani che comprano casa all’estero è la Spagna che è infatti probabilmente anche quello più conveniente dal punto di vista dell’investimento realizzabile: i prezzi restano mediamente bassi, gli immobili si affittano facilmente, soprattutto quelli ubicati nelle località turistiche, e raggiungere la propria abitazione all’estero dall’Italia è particolarmente semplice ed economico grazie alla vicinanza e ai voli low cost. Motivazioni simili rendono molto appetibile anche il Portogallo mentre l’Inghilterra perde appeal a causa della Brexit. La Grecia, nonostante i prezzi bassi, continua a destare dubbi soprattutto a causa dell’instabilità finanziaria, la Francia, nonostante la vicinanza, ha quotazioni mediamente molto alte e quindi è difficilmente accessibile. La Germania, e in particolare Berlino, ha invece prezzi moderati mentre la domanda di locazione è in forte crescita e spinge al rialzo anche i canoni: comprare qui può rivelarsi quindi un ottimo investimento. Buona alternativa resta la Croazia, in particolare nelle località turistiche, e ad aumentare la sua attrattiva è anche l’Albania, in forte espansione in questi anni, ma con quotazioni ancora molto accessibili. In forte calo invece il margine di convenienza degli acquisti nella gran parte dei Paesi dell’Est Europa dove i prezzi degli immobili sono cresciuti significativamente.
Comprare casa in America, Africa e Asia
Gli Stati Uniti e in particolare New York e Miami, pur restando destinazioni sicure sulle quali investire, hanno visto una tale crescita dei prezzi da essere diventate quasi proibitive.
L’Africa resta di bassissimo appeal a causa della forte instabilità politica e delle condizioni di sicurezza precarie, quando non critiche, nella maggior parte degli Stati: l’unico Paese da considerare accessibile è la Tunisia.
In Asia, Dubai è certamente una meta appetibile perché è in fortissima espansione economica e perché il mercato è attentamente regolamentato anche con l’obiettivo di favorire gli investimenti immobiliari. Ottime occasioni si possono trovare infine in Thailandia.