L’accensione di un mutuo è l’operazione attraverso la quale gran parte delle persone riesce a comprare casa. Di solito, prima di scegliere l’immobile, si procede quindi a fare dei calcoli – anche solo approssimativi – per capire qual è il budget complessivo su cui possiamo orientarci nella selezione dell’abitazione, tenendo anche conto di eventuali capitali già in nostro possesso che siamo intenzionati a investire nell’acquisto. Se anche tu sei in procinto di acquistare casa, probabilmente ti stai ponendo queste domande e vorresti capire che mutuo puoi permetterti e la rata massima sostenibile. Scopriamo insieme, quindi, quali considerazioni dovresti fare e come calcolare, indicativamente, la cifra giusta per te.
Che requisiti bisogna avere per richiedere un mutuo
Per accedere a un mutuo servono diversi requisiti, alcuni di natura anagrafica, altri di tipo finanziario. Per quanto riguarda quelli anagrafici, è necessario essere maggiorenni, avere la residenza in Italia o la cittadinanza in uno Stato membro dell’Unione Europea, mentre i cittadini extracomunitari devono avere regolare residenza nel nostro Paese.
Passando agli aspetti di carattere finanziario, bisogna essere in grado di dimostrare un’adeguata capacità di rimborso. Tieni conto che le banche prendono in considerazione il reddito netto del richiedente e che, in genere, la rata mensile del mutuo non dovrebbe superare il 30-35% di questa entrata (si parla del cosiddetto rapporto rata/reddito), in modo da permettere una gestione sostenibile delle finanze personali. L’importo del mutuo, di solito, non supera l’80% del valore dell’immobile, per cui, nei tuoi calcoli, dovrai considerare che il restante 20% sarà a tuo carico.
L’istituto di credito valuta poi la storia creditizia del richiedente, dunque la sua affidabilità nei pagamenti, verificando l’assenza di insolvenze o ritardi nei finanziamenti ricevuti in passato. In certi casi, inoltre, possono essere richieste ulteriori garanzie come la presenza di un garante per il mutuo (ad esempio, se la situazione lavorativa della persona non fornisce garanzie sufficienti).
Come calcolare il mutuo che posso permettermi?
Per determinare un importo di mutuo sostenibile, è fondamentale valutare la propria situazione finanziaria in modo realistico. Ciò significa tenere conto, oltre al reddito mensile, di tutte le spese fisse, altri eventuali finanziamenti in corso e il tuo tenore di vita. Sarà necessario esaminare la sostenibilità del mutuo nel lungo periodo, considerando, come detto, una rata che non superi un terzo del tuo reddito: questo permette di affrontare le spese ordinarie, gli imprevisti e possibili riduzioni delle entrate, come spiega anche la guida di Banca d’Italia.
Un ulteriore elemento su cui riflettere è la durata del mutuo: una scadenza più lunga riduce l’importo della rata, ma comporta un costo complessivo maggiore, a causa degli interessi accumulati. È quindi importante trovare un equilibrio tra una rata sostenibile e un orizzonte temporale adeguato.
Qual è la rata di mutuo che posso permettermi: la formula di calcolo
Tutto quanto premesso, esiste una formula matematica molto semplice che può aiutarci a capire, indicativamente, quale può essere il mutuo sostenibile per noi:
Rata massima = (Reddito annuo – Reddito annuo già impegnato) : (3 x Numero rate annuali)
La rata massima mensile si calcola quindi sottraendo al reddito netto annuo percepito la quota di quello stesso reddito annuo già impegnata per eventuali altri finanziamenti. Il tutto va diviso per il numero di rate mensili di mutuo che si intende sostenere annualmente moltiplicato per 3.
Che rata del mutuo ci si può permettere con 1500 euro al mese: un esempio pratico
Ad esempio, questo è il calcolo che dovrà effettuare un richiedente con busta paga da 1.500 euro netti e 14 mensilità annue, che avesse già in corso un finanziamento da 200 euro mensili e che intendesse versare 12 rate di mutuo ogni anno:
[(1.500 x 14) – (200 x 12)] : (3 x 12) = 18.600 : 36 = 516,66
Per avere un’idea dell’importo complessivo ottenibile, alla rata massima va poi affiancata la variabile relativa alla lunghezza del mutuo che si intende chiedere.
Vuoi provare con un calcolo automatico? Uno strumento utile può essere il calcolatore messo a disposizione dall’associazione Altroconsumo.
Chiaramente, per sapere se si potrà davvero beneficiare di un mutuo è necessario interfacciarsi con il proprio intermediario finanziario, il quale effettuerà tutte le valutazioni del caso. Tieni presente che sono tanti gli aspetti da soppesare prima di vincolarsi con un impegno del genere, e che molti di essi richiedono competenze specifiche per essere analizzati con precisione. Proprio per questo, è sempre fondamentale confrontarsi con degli esperti.
Ricorda poi che nell’acquisto di una casa, oltre al mutuo in senso stretto, dovrai considerare delle spese aggiuntive, tra cui le imposte, l’onorario notarile e la provvigione dell’agenzia immobiliare: tutti elementi da “mettere sul piatto” al momento di valutare i costi complessivi.
In quali casi la banca può non concedere il mutuo?
Sono diverse le circostanze in cui la banca potrebbe non concedere un mutuo. Queste possono essere legate alla situazione finanziaria del richiedente, ma anche alle caratteristiche dell’immobile da acquistare. Nel primo caso, possono giocare a sfavore:
- un reddito insufficiente o instabile, che non garantisce un’adeguata capacità di rimborso;
- essere segnalati come “cattivi pagatori“, quindi aver ritardato o non aver pagato delle rate di finanziamenti passati;
- un rapporto rata/reddito elevato: se la rata del mutuo supera il 30/35% del reddito netto, la banca potrebbe ritenere il finanziamento troppo rischioso e rifiutare la richiesta.
Per quanto riguarda le caratteristiche dell’immobile, elementi critici potrebbero essere la presenza di irregolarità edilizie o la provenienza della casa da una donazione. In quest’ultima ipotesi, la banca potrebbe essere restia nel concedere un mutuo per il timore che eventuali eredi possano avanzare i propri diritti.
Esistono banche che erogano mutui al 100%?
Come abbiamo visto nella nostra guida dedicata a come comprare casa, alcune banche offrono mutui al 100% del valore dell’immobile. Tuttavia, non è un’opzione semplice da ottenere e, solitamente, richiede di soddisfare requisiti più stringenti rispetto ai finanziamenti tradizionali. Nell’ottica di supportare giovani e famiglie, esiste poi il Fondo di garanzia per la prima casa, prorogato dalla Legge di Bilancio 2025.
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