Dall’Enea nuove dritte sull’Ecobonus relativo a interventi su parti comuni degli edifici condominiali
L’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ha recentemente aggiornato il proprio vademecum relativo alle detrazioni sulla riqualificazione energetica dei condomini. Il documento chiarisce diversi aspetti: tra questi i tipi di interventi che rientrano nell’Ecobonus condomini, chi vi può accedere, per quali edifici e l’entità del beneficio. L’Enea inoltre elenca i requisiti tecnici specifici delle opere agevolabili e la documentazione necessaria per accedere alle detrazioni. Vediamo insieme alcuni degli aspetti più importanti.
CHI PUÒ ACCEDERE ALL’ECOBONUS E PER QUALI EDIFICI
Possono accedere all’Ecobonus per interventi sui condomini tutti i contribuenti che sostengono le spese di riqualificazione energetica e che posseggono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio. Gli edifici ammessi alla detrazione alla data della richiesta devono essere “esistenti”, ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso, devono essere in regola con il pagamento di eventuali tributi e devono essere dotati di impianto termico.
ECOBONUS PER INTERVENTI SU CONDOMINI
L’entità del bonus dipende dal tipo di intervento e sono previsti quattro tipi di intervento ammissibili:
- interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio stesso: detrazione del 70% delle spese totali sostenute dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021;
- stessi interventi del punto precedente, ma finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la “qualità media” di cui alle tabelle 3 e 4 dell’allegato 1 al DM 26/06/2015 – “decreto linee guida”: detrazione del 75% delle spese totali sostenute dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2021;
- stessi interventi di cui ai punti precedenti e contestuali interventi che conseguono la riduzione di una classe di rischio sismico: detrazione dell’80% delle spese totali sostenute dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2021;
- stessi interventi di cui ai primi due punti e contestuali interventi che conseguono la riduzione di due classi di rischio sismico inferiore: detrazione dell’85% delle spese totali sostenute dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2021;
LA DOCUMENTAZIONE PER L’ECOBONUS CONDOMINI
La guida predisposta da Enea affronta anche la questione dei documenti necessari per richiedere l’Ecobonus e tra questi ci sono:l’asseverazione redatta da un tecnico abilitato, la dichiarazione che tutti gli interventi realizzati rispettano le leggi e le normative nazionali e locali in tema di sicurezza e di efficienza energetica e infine gli attestati di prestazione energetica APE.