cessione del credito sconto in fattura

Cosa sono cessione del credito e sconto in fattura

Cessione del credito e sconto in fattura sono le alternative alle detrazioni fiscali relative a Ecobonus, Bonus Ristrutturazioni e Superbonus 110%.
21.07.2020 /
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Il Decreto Rilancio ha notevolmente esteso la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura in merito a spese sostenute negli anni 2020 e 2021 per diverse categorie di interventi.

La cessione del credito e lo sconto in fattura sono le due opzioni tra le quali è possibile scegliere in alternativa al godimento diretto delle detrazioni fiscali relative ad alcuni bonus tra i quali Ecobonus, Bonus Ristrutturazioni e il più recente Superbonus 110%. Anche in seguito al varo di quest’ultima agevolazione, la cessione del credito e lo sconto in fattura sono tornati al centro del dibattito in quanto costituiscono un importante strumento di accesso al beneficio, anche per categorie di contribuenti che non potrebbero sfruttare direttamente la detrazione. Il Decreto Rilancio ha inoltre ampliato le possibilità di utilizzo delle due opzioni anche per altri benefici sempre legati al mondo dell’edilizia.

Cosa sono la cessione del credito e lo sconto in fattura

La cessione del credito consiste nella possibilità di cedere a terzi il credito corrispondente alla detrazione di cui si ha diritto. Il credito in particolare può essere ceduto ai fornitori o ad altri soggetti privati e in alcuni casi anche a banche o altri intermediari finanziari.

Lo sconto in fattura è invece appunto una riduzione dell’importo dovuto a chi ha effettuato i lavori oggetto del bonus. Lo sconto è pari all’ammontare della detrazione fino al raggiungimento dell’importo totale di spesa e il fornitore può recuperarlo come credito d’imposta o può a sua volta cederlo ai propri fornitori di beni e servizi e in alcuni casi anche a banche e intermediari finanziari. In entrambi i casi quindi di fatto si cede la detrazione di cui si ha diritto trasformandola in credito di imposta, ma mentre nel caso della cessione del credito il ricevente può essere un soggetto terzo qualsiasi – purché ricompreso nelle categorie previste – nel caso dello sconto in fattura il passaggio può essere effettuato solo nei confronti dei fornitori che hanno eseguito le opere oggetto di bonus.

Gli interventi inclusi nel Decreto Rilancio

Il Decreto Rilancio, come anticipato, ha notevolmente esteso la possibilità di fruire della cessione del credito o dello sconto in fattura. In particolare entrambe le opzioni sono accessibili in merito a spese sostenute negli anni 2020 e 2021 per interventi di:

  • ristrutturazione edilizia
  • efficienza energetica
  • adozione di misure antisismiche
  • recupero o restauro della facciata degli edifici
  • installazione di impianti solari fotovoltaici
  • installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici

In tutti questi casi l’agevolazione può essere ceduta a terzi, comprese le banche e gli intermediari finanziari, sotto forma di credito d’imposta di ammontare pari alla detrazione, con facoltà per chi la riceve di successive cessioni ad altri soggetti, compresi anche in questo caso istituti di credito e altri intermediari finanziari. In alternativa si può chiedere un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari.

Per approfondimenti e chiarimenti sull’argomento www.agenziaentrate.gov.it.

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