Se vivere in soffitta diventa un cult
La mansarda non è altro che una soffitta resa abitabile, ma è oggi considerata una parte dell’immobile dove vivere può essere molto bello e anche trendy. Nessuna sindrome di Cenerentola quindi, anzi, sono sempre di più i sottotetti che vengono trasformati in ambienti bellissimi grazie a progetti che danno libero sfogo alla creatività sfruttando anche i numerosi elementi che rendono così particolare l’ultimo piano di un immobile.
Tra questi c’è certamente la luce insolita e suggestiva che, nella maggior parte dei casi, arriva non solo dalle tradizionali finestre verticali, ma anche da lucernari o da finestre poste sul tetto. Le mansarde, soprattutto se hanno anche un piccolo terrazzo, proprio perché poste particolarmente in alto, consentono inoltre di godere di viste e panorami unici e bellissimi. Infine il senso di “isolamento” di chi abita una mansarda, la silenziosità, data soprattutto dalla distanza dalla strada, e la conformazione particolare degli ambienti, con il soffitto che segue la pendenza del tetto, la rendono un luogo dall’atmosfera particolarmente intima e rilassata, in molti casi anche romantica.
La mansarda può essere quindi una soluzione abitativa “di tendenza” e anche economicamente conveniente per studenti universitari fuori sede o giovani alle prime esperienze di vita indipendente.
Ma quella del piano più in alto può anche essere una scelta tutt’altro che dettata dalla voglia di risparmiare: basta pensare agli attici e ai superattici delle grandi città che sono senza dubbio da classificare come abitazioni di lusso.
Il termine mansarda deriva dal francese mansarde, a sua volta tratto dal nome dell’architetto François Mansart (1598-1666) che progettò per primo questo elemento architettonico del tetto e la sua struttura, rielaborando un particolare tipo di copertura già utilizzata nel Medioevo e ripristinata nel XVII secolo.
Per gli appassionati di mansarde c’è il sito www.mansarda.it, ricchissimo e molto aggiornato sull’argomento.