Il nome di questo complesso si ispira all'antico acquedotto costruito nel 19 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto, per rifornire le Terme di Agrippa in Campo Marzio. Questo acquedotto si estende sotto terra, in prossimità di quest'area, fino al Pincio, dove è ancora possibile ispezionare il condotto attraverso la "Chiocciola del Pincio".
Il progetto prevede la riqualificazione di un'area problematica, caratterizzata dall'abbandono di rifiuti, con la demolizione degli edifici dismessi di Italgas. Questo intervento migliorerà radicalmente la qualità della vita nei quartieri circostanti. Il complesso residenziale sarà costruito con materiali di alta qualità e attenzione al contenimento energetico, offrendo una varietà di appartamenti completamente arredati, con posto auto coperto da tettoie fotovoltaiche di proprietà. L'inizio dei lavori è previsto per dicembre 2024. Previsione completamento lavori entro 30 mesi. Verranno offerte diverse garanzie, inclusa una polizza fidejussoria e una polizza indennitaria decennale per i vizi di costruzione.