Vantaggi e svantaggi delle diverse tipologie di stufa per scegliere il dispositivo più adatto in base alle proprie esigenze
Una stufa può servire in molti diversi casi. Può essere utilizzata per un ambiente o addirittura per un’intera abitazione priva di impianto di riscaldamento, per ambienti nei quali l’impianto di riscaldamento non è sufficiente o quando, almeno in alcuni casi o per alcune parti di un edificio, si vuole evitare di fare ricorso all’impianto stesso, magari per riscaldare più velocemente. Le stufe si distinguono tra di loro per un gran numero di caratteristiche: tipologia di alimentazione, ma anche sistema di funzionamento, prestazioni, materiali, dimensioni, oltre ovviamente all’estetica. Scegliere una stufa può dunque non essere facile anche perché la proposta commerciale è davvero molto ampia e articolata. Nel realizzare questa piccola guida alla scelta della stufa più adatta alle esigenze di ciascuno, prendiamo in considerazione quattro diverse tipologie di stufa – a pellet, a legna, a petrolio ed elettrica – analizzando caratteristiche, vantaggi e svantaggi derivanti dall’impiego di ciascuno di questi dispositivi.
Stufa a pellet
La stufa a pellet conosce in Italia grande popolarità e diffusione partire dagli anni 2000. I vantaggi di questo sistema di riscaldamento sono molteplici. Tra questi il fatto che il pellet non comporta un grande ingombro e quindi non crea grandi problemi di stoccaggio. Inoltre questo combustibile genera poca cenere e quindi anche le operazioni di pulizia e svuotamento sono abbastanza semplici. La stufa a pellet può funzionare in totale autonomia: una volta caricato il serbatoio, questa si auto alimenta in base alla temperatura impostata; si può anche programmare l’orario di accensione e quello di spegnimento e, nei modelli più avanzati, è presente anche la modalità di gestione da remoto attraverso applicazioni per smartphone. Il potere calorifico del pellet è inoltre molto elevato, anche superiore a quello della legna, e questo permette alle stufe a pellet di riscaldare anche ambienti molto grandi in tempi brevi. Tra gli svantaggi della stufa a pellet c’è la necessità di tenerla attaccata alla rete elettrica, il che comporta dei vincoli nell’installazione e nella gestione, oltre al fatto di generare dei consumi anche in termini di elettricità. Il prezzo per l’acquisto della stufa a pellet può essere abbastanza elevato così come quello della sua manutenzione e anche il pellet stesso ha un prezzo variabile e va scelto in modo accurato essendo molto importante procurarsi del materiale di qualità. Per quanto riguarda l’aspetto dell’impatto ambientale, il pellet è stato a lungo considerato ecologico soprattutto per il fatto di essere prodotto principalmente da scarti dell’industria della lavorazione del legno. Tuttavia l’argomento è oggi dibattuto soprattutto per l’aspetto legato alle emissioni derivanti dalla sua combustione e per l’impatto generato dalla produzione, dall’imballaggio e dal trasporto di questo materiale.
Stufa a legna
La stufa a legna funziona senza elettricità e questo è un primo importante vantaggio sia per quanto riguarda il suo posizionamento che per il funzionamento. Il prezzo di una stufa a legna è inoltre mediamente più basso di quello di una stufa a pellet così come il costo al chilo della legna è inferiore rispetto al pellet. Va tuttavia tenuto in considerazione che, come già detto, il potere calorifico della legna è minore rispetto a quello del pellet. La manutenzione di una stufa a legna richiede controlli non troppo ravvicinati e quindi costituisce un costo limitato. Tra gli svantaggi di questo sistema di riscaldamento ci sono tuttavia quello dell’ingombro significativo della legna e quello legato alla ingente produzione di cenere che richiede una pulizia più impegnativa e frequente. Altro elemento di non poco conto da tenere in considerazione consiste nella necessità di ricaricare manualmente la stufa in modo costante per consentirle di funzionare. Per molti tuttavia l’aspetto estetico è un vantaggio importante dello scegliere una stufa a legna: il fuoco infatti crea sempre un’atmosfera particolare ed è in grado di rendere un ambiente accogliente e familiare.
Stufa a petrolio
Rispetto ai due dispositivi descritti sopra, la stufa a petrolio ha tra i principali vantaggi quello di essere più piccola e di poter essere quindi spostata facilmente anche perché non ha bisogno né di canna fumaria né di tubo per lo scarico dei fumi all’esterno. Ne esistono di vari modelli e tipologie con caratteristiche anche molto diverse tra di loro. A giocare a favore di questo dispositivo è la rapidità con cui è in grado di riscaldare una stanza, ma allo stesso tempo non è adatta al riscaldamento di un ambiente troppo grande né è consigliabile utilizzarla in modo sistematico come sistema di riscaldamento principale: richiede infatti di essere ricaricata frequentemente e i consumi che genera sono mediamente elevati. Soprattutto i modelli più nuovi e performanti invece non creano problemi dal punto di vista della sicurezza né dell’emissione di odori e di fumo.
Stufa elettrica
La categoria delle stufe elettriche comprende molti diversi dispositivi tra i quali i termoconvettori, le stufe alogene e quelle ad aria. Similmente alle stufe a petrolio, anche quelle elettriche hanno come vantaggio quello di poter essere spostate senza problemi essendo mediamente piccole e maneggevoli. Tra l’altro queste stufe funzionano solo con l’impiego dell’energia elettrica e non necessitano di combustibili. Se hanno una struttura e una potenza adeguata sono in grado di scaldare molto rapidamente anche ambienti molti ampi – è ad esempio il caso dei termoconvettori – ma hanno come svantaggio quello legato ai consumi: un utilizzo costante delle stufe elettriche comporta un consumo elevato di energia e quindi incide significativamente sulla bolletta e ovviamente ha anche un notevole impatto ambientale.