Un orto vero sul proprio balcone? Si può fare! Non c’è poi bisogno di tanto spazio per poter coltivare verdure fresche, piante aromatiche e ortive…
Tantissime persone sognano di poter curare un piccolo orto, per avere sempre a disposizione verdure e ortaggi freschi, ma senza un cortile o un ampio giardino, potrebbe sembrare complicato realizzare un simile progetto. In realtà, anche chi vive in appartamento attrezzato con almeno un piccolo balcone può dar forma a un orticello in grado di produrre pomodori, lattuga, broccoli, spinaci, finocchi, prezzemolo, cipolle e tanto altro.
Senza contare che possedere un orto rigoglioso sul balcone è una soluzione perfetta per aggiungere colore e vivacità al proprio spazio esterno casalingo. Gli ortaggi possono infatti donare carattere e brio all’arredo dei balconi tanto quanto fiori e piante ornamentali.
Ci sono alcuni ortaggi, come la bietola arcobaleno o il cavolo scarlatto, che sono tanto belli da vedere quanto buoni da mangiare. Insomma, volendo, si può anche decidere di coltivare un orto da balcone caratterizzato da elementi vegetali dalla bella apparenza e dar così forma a una sorta di compromesso virtuoso tra giardinaggio estetico e agricoltura domestica.
Fondamentale è la scelta delle piante giuste per l’orto da balcone: ogni tipo di ortaggio deve adattarsi non solo all’area specifica in cui sarà sviluppato l’orto (orientamento, esposizione, temperatura media) ma anche alle stagioni. C’è da rimboccarsi le maniche, ma la soddisfazione finale sarà impagabile.
La prima variabile da analizzare è la quantità di luce solare diretta che riceve il balcone, tenendo ovviamente presente che la nostra stella cambia leggermente posizione con lo scorrere delle stagioni.
Orto da balcone: come dar vita a un angolo di coltivazione rigoglioso e produttivo
In generale è doveroso preoccuparsi che le verdure siano ben esposte alla luce. Non è una regola fissa, dato che ci sono anche alcune specie vegetali che soffrono parecchio le radiazioni solari e il calore. Tutti i semi in vendita presentano delle indicazioni in cui è specificata l’esposizione ideale (c’è l’ortaggio che vuole pieno sole e quello che invece preferisce la penombra). E sul web è facile informarsi, in caso di dubbio, attraverso delle ricerche mirate per scoprire quanto sole richiede la tua varietà.
Generalizzando, è comunque necessario avere a disposizione una sezione di balcone illuminata da radiazioni dirette per almeno sei ore al giorno. Pomodori, zucche, zucchine, cetrioli, melanzane (tutti i cosiddetti ortaggi a frutto) vogliono di solito il sole pieno. Lo stesso vale per le patate e gli altri ortaggi da tubero. Amano il sole parziale (ovvero un’esposizione di quattro ore circa di sole diretto) piselli, cipolle, cavolfiori, carote e barbabietole. Erbe, insalata e altre verdure a foglia verde preferiscono l’ombra (quindi massimo due ore di esposizione diretta).
Quando il balcone è piccolo e lo spazio da dedicare all’orto è di conseguenza limitato, è consigliabile scegliere varietà di verdure che non diventino troppo grandi e ingombranti. Le piante di pomodoro, la zucca e il mais sono solitamente coltivazioni poco sostenibili in spazi ristretti. Ma per i pomodori è possibile optare per varietà “da balcone” o “da patio”, che di norma non superano mai il mezzo metro d’altezza.
Per sfruttare in modo produttivo tutti gli spazi, è necessario usare un traliccio per far crescere le piante anche sulle pareti, e quindi sfruttare la verticalità. Piselli, fagiolini e cetrioli crescono bene anche sulla ringhiera del balcone!
Consigli utili per dar vita a coltivare ortaggi sul balcone di casa
Assodato quanto sia importante optare per varietà di ortaggi che non diventino troppo grandi per i vasi e i balconi, e che quindi potrebbero morire non avendo terra a sufficienza, è fondamentale usare delle teste abbastanza grandi per ogni verdura od ortaggio.
I vasi devono avere sempre fori di drenaggio. Il terriccio, invece, deve essere di qualità e ben fertilizzato, e non bisogna mai lasciare che il letto di semina si asciughi troppo o che diventi simile a una palude.
Chi teme di non avere il pollice verde potrebbe partire coltivando piante e ortaggi facili da curare. Basilico, menta, prezzemolo, coriandolo, cavolo viola, lattuga ed erba cipollina richiedono poca cura: basta annaffiare il giusto e garantire a ogni pianta la corretta esposizione solare.
Il terreno è sempre uno dei fattori determinanti per il successo di un orto da balcone. E tutte le piante contenute in vasi hanno bisogno di un tipo di terreno speciale: è la cosiddetta miscela per invasatura. Questo terriccio è in genere più leggero, inoltre contiene perlite o vermiculite, per aiutare le radici delle piante vegetali a “respirare” e per il drenaggio. Per fertilizzare è possibile anche scegliere un terriccio che contenga già del compost o altri materiali organici a lenta cessione.
In teoria, il terriccio va cambiato ogni anno. Per dare un aiuto in più alla crescita si può usare un fertilizzante idrosolubile, da diluire nell’annaffiatoio: un nutrimento che può essere versato sul terreno una volta al mese, circa.
Le verdure vanno innaffiate a giorni alterni d’inverno e tutti i giorni d’estate. Dare poca acqua è dannoso, ma lo è anche darne troppa. Lo stress da iperidratazione può uccidere gli ortaggi o renderli particolarmente amari e ingialliti. Attenzione quindi alla scelta del metodo di irrigazione.