Il trasloco rappresenta un cambiamento importante nella vita di una persona e di una famiglia. Spesso è accompagnato da entusiasmo, curiosità e voglia di fare perché la novità di una casa nuova rappresenta un percorso ancora tutto da esplorare e da vivere. Pensiamo al piacere di arredare o rinnovare un’abitazione, di personalizzare gli spazi che si andranno ad abitare e, più in generale, lo slancio nel cominciare una fase di vita diversa. Quasi sempre, però, il trasloco è anche fonte di stress e ansie perché richiede di gestire tanti aspetti. In questo articolo capiremo quindi come organizzare un trasloco: vedremo quando iniziare, i principali fattori da considerare e alcuni consigli per realizzarlo al meglio.
Come si inizia a fare un trasloco?
Innanzitutto, partiamo col dire che le varie fasi di un trasloco – imballaggio, trasporto, carico e scarico – possono essere affrontate autonomamente o con l’assistenza di una ditta specializzata. Molto dipenderà dalle circostanze e dalle proprie esigenze: il fai da te spesso può essere sufficiente per piccoli traslochi, semplici da gestire e organizzare, oppure nei casi in cui si disponga dei mezzi e delle competenze necessari per affrontare anche quelli più complicati e impegnativi.
In ogni caso, indipendentemente dall’opzione scelta, è importante cercare di pianificare tutto con anticipo, anche tenendo conto delle pratiche burocratiche di cui bisognerà occuparsi, come il cambio di residenza, i contratti relativi alle utenze, ecc. Per cominciare, quindi, può essere utile fare una lista di tutte le attività da svolgere e degli aspetti da verificare, tra cui il tipo di mezzo che servirà, in base al volume complessivo dei mobili e al numero degli scatoloni, e l’eventuale necessità di acquisire specifiche autorizzazioni, come il permesso di occupazione di suolo pubblico per parcheggiare camion o furgoni nei pressi della nuova casa.
Tra gli step preliminari, oltre all’elenco delle attività da svolgere, è consigliabile stilare un inventario degli oggetti e degli arredi da portare, considerando che il trasloco è spesso anche un buon momento per fare “pulizia” (ma di questo parleremo meglio tra poco). Ciò aiuterà non solo a evitare di dimenticare qualcosa, ma anche ad avere un’idea precisa di quello che sarà il carico.
Quanto tempo prima bisogna organizzare un trasloco?
Se possibile, sarebbe utile iniziare a organizzare il trasloco almeno due o tre mesi prima. Questo permette di valutare con anticipo le varie soluzioni disponibili, di ricevere preventivi da più ditte di traslochi (se si decide di affidarsi a un’impresa specializzata) e di programmare ogni aspetto in modo accurato. Quando è il momento giusto, invece, per preparare gli scatoloni? Dipende molto dal tempo a disposizione, ma in genere sarebbe bene cominciare alcune settimane prima del trasloco effettivo per gestire tutto con più calma e organizzazione. Per quanto riguarda la durata del trasloco vero e proprio, questa sarà influenzata da vari aspetti come la grandezza dell’abitazione, la distanza tra la vecchia e la nuova casa e il numero di oggetti da trasportare.
Cosa eliminare prima di un trasloco
Come anticipato, il momento del trasloco è un’opportunità ideale per fare “pulizia” e liberarsi di ciò che non si utilizza o non serve più. Quale occasione migliore, allora, per cimentarsi nel cosiddetto “decluttering”, termine con cui si intende proprio la pratica di disfarsi degli oggetti superflui? Fare decluttering permette di alleggerire il carico da portare, di ridurre i tempi, la fatica e gli eventuali costi di trasporto. Il “cosa” eliminare dipende dalle proprie esigenze: può trattarsi di oggetti ingombranti e poco utili, di arredi ormai usurati e danneggiati o che non si usano da tempo. L’aspetto positivo è duplice: quel che si lascia, se ancora in buone condizioni, può essere regalato ad amici e parenti, ad associazioni di beneficenza, o essere venduto, trovando così “nuova vita”.
Dove mettere i vestiti per il trasloco? Alcune dritte
Una soluzione efficace per trasportare i vestiti durante un trasloco possono essere le scatole porta abiti, particolarmente utili specialmente per i capi delicati o di pregio come completi e camicie, perché consentono di trasportarli direttamente appesi grazie a un’asta presente all’interno della scatola, evitando che si sgualciscano. Prima di posizionarli, comunque, è sempre bene avvolgerli all’interno di custodie per indumenti. Per i capi che non si inseriscono in queste scatole si possono utilizzare delle buste di plastica ben chiuse o custodie specifiche, mentre i sacchetti sottovuoto sono una soluzione ideale per gli elementi più voluminosi, come coperte e piumoni, perché riducono lo spazio occupato. Chiaramente, se la nuova residenza è raggiungibile in poco tempo, cappotti, vestiti e giacche possono essere semplicemente tenuti appesi in auto durante il tragitto usando attaccapanni e porta abiti.
Passando alle scarpe, per quelle in cuoio è consigliabile usare dei tendiscarpe, che servono a evitare che si deformino; successivamente, le calzature andranno inserite in sacchetti appositi e poi nella scatola originale. Anche le scarpe da ginnastica dovranno essere poste nelle scatole originali, da sistemare poi in un unico scatolone più grande.
Suddividere gli abiti in modo strategico in vista del trasloco
Quando ci si prepara a un trasloco è bene suddividere gli indumenti per stagione e mettere via per primi quelli che non servono per la stagione in cui si è. Se il trasloco avviene in estate, ad esempio, andranno sistemati per primi i vestiti dell’autunno/inverno. Nel caso di una famiglia, è importante organizzare separatamente i capi di ognuno, oltre che segnalare il contenuto di ogni scatola e a chi appartiene (ad esempio “maglie di Martina”, “giacche di Andrea”). Da non dimenticare una valigia con i vestiti di cui si avrà bisogno i primi giorni dopo il trasloco perché difficilmente si riuscirà a disfare i cartoni immediatamente e a trovare subito i capi necessari.
5 consigli per un trasloco senza stress
Gestire un trasloco è spesso fonte di stress e preoccupazione, per questo è opportuno seguire alcuni pratici consigli per superare questo momento al meglio. Ecco allora 5 suggerimenti che riguardano l’organizzazione del trasloco e della nuova casa.
1 – Non cominciare tutto all’ultimo
Se possibile, come detto, è importante iniziare a organizzarsi con un certo anticipo. Anche per quanto riguarda gli scatoloni può essere utile muoversi poco per volta, mettendo via giorno per giorno gli oggetti non essenziali nella quotidianità (ad esempio soprammobili e vestiti fuori stagione), lasciando per ultimo solo ciò che si usa più spesso. Sempre nell’ottica di pianificare tutto, bisogna ricordare di organizzare il menù dell’ultima settimana in modo da svuotare completamente frigo e freezer prima della partenza.
2 – Recuperare gli strumenti necessari
Per ridurre lo stress da trasloco è bene accertarsi di avere tutto il necessario a portata di mano. Ad esempio serviranno:
- scatole di cartone;
- scatole porta abiti;
- nastro adesivo;
- materiali che aiutano a proteggere il contenuto delle scatole, come la plastica a bolle;
- strumenti come carrelli portapacchi, per spostare gli scatoloni senza affaticarsi troppo.
3 – Suddividere e sistemare gli scatoloni nel modo giusto
Per avvantaggiarsi è utile contrassegnare con etichette il contenuto degli scatoloni e, per un lavoro ancora più preciso, distinguerli con colori diversi in base alla stanza. In particolare per gli indumenti, è bene non tenere i contenitori in luoghi umidi e a diretto contatto con il pavimento, ma è meglio usare un supporto come una pedana che li sollevi da terra.
4 – Preparare una borsa con il necessario per i primi giorni
Tra le cose da preparare, non deve mancare un borsone o uno scatolone con tutto ciò che può servire per la prima notte o i primissimi giorni, ad esempio lenzuola, pigiami, asciugamani, sapone, vestiti di ricambio, dentifricio e spazzolino, carta igienica, caricabatterie del cellulare, ecc.
5 – Organizzare la nuova casa dopo il trasloco
A trasloco ultimato, bisogna dedicare del tempo a pulire i mobili e la nuova casa, poi si può iniziare ad aprire gli scatoloni. Per ottimizzare i tempi, sarà utile averli fatti scaricare nelle stanze giuste e cominciare a spacchettarli in base alle priorità (il fatto di averli etichettati aiuterà tantissimo). Ad esempio, può essere consigliabile cominciare dalla zona notte, sistemando il letto e i vestiti, per poi passare alla cucina e al bagno, che sono le stanze fondamentali della casa. Dopodiché ci si dedicherà agli altri spazi, come terrazze, garage, cantine che, pur essendo importanti, possono essere sistemati in un secondo momento.
Essere informati e ben organizzati, quindi, sono i requisiti essenziali per realizzare un trasloco nel migliore dei modi e, dopo tante fatiche, cominciare finalmente a godersi la casa nuova insieme a tutta la famiglia.