La riqualificazione del patrimonio edilizio in Italia è una sfida importante. Una buona percentuale degli edifici presenti nel nostro Paese risulta datata, infatti, e non efficiente dal punto di vista energetico. Ciò determina conseguenze negative non solo per l’ambiente, ma anche per il comfort abitativo e le spese che le famiglie devono affrontare. Un tema questo estremamente attuale anche sul piano delle norme europee. A maggio 2024, infatti, è entrata in vigore la direttiva europea “case green”, valida per tutti gli Stati membri dell’UE, che punta a ridurre in modo progressivo le emissioni di CO2 degli edifici in Europa e a raggiungere la decarbonizzazione entro il 2050.
In questo articolo vogliamo affrontare il tema della riqualificazione approfondendo in particolare la questione dell’efficientamento energetico di un condominio, intervento che può contribuire a ridurre i consumi e le emissioni inquinanti e, allo stesso tempo, a rendere le abitazioni più confortevoli. Scopriamo quindi i vantaggi di questo tipo di intervento, come funziona, le opere che si possono effettuare e le detrazioni fiscali disponibili.
I vantaggi dell’efficientamento energetico di un condominio
Come detto, la riqualificazione energetica degli edifici è importante non solo per ridurre l’impatto ambientale ma anche per diminuire i costi necessari, ad esempio, a riscaldare o raffrescare le abitazioni. Se tecniche costruttive e impianti obsoleti comportano un aggravio delle spese in bolletta per le famiglie, nonché un aumento delle emissioni inquinanti, costruzioni e impianti ad alta efficienza aiutano invece a ridurre i consumi e l’impatto sull’ambiente, migliorano il comfort abitativo e possono favorire una crescita del valore dell’immobile.
Chiaramente bisogna considerare che gli interventi di efficientamento energetico richiedono un investimento, il cui ammontare dipende da numerosi aspetti. A sua volta, il risparmio energetico che si può potenzialmente raggiungere cambia in base a diversi fattori, per cui sarà fondamentale farsi seguire passo per passo da professionisti per individuare il tipo di lavoro più opportuno e funzionale.
Riqualificazione energetica di un condominio: quali interventi si possono svolgere?
Posto che, come anticipato, le opere da svolgere andranno valutate caso per caso insieme a degli esperti, esistono diverse possibilità per chi vuole rendere un condominio più efficiente a livello energetico. Vediamone alcune.
Isolamento termico dell’involucro edilizio
Questo genere di lavoro può riguardare, ad esempio, le mura perimetrali, gli infissi, il tetto o i solai. In particolare si parla di “cappotto termico” per riferirsi all’opera di isolamento dei muri perimetrali, creando così una barriera termica che aiuta a ottimizzare il consumo energetico. Agire sull’isolamento dell’involucro dell’edificio riduce le dispersioni di calore durante l’inverno e, allo stesso tempo, fa sì che le abitazioni si mantengano più fresche in estate.
Installazione di impianti più efficienti
La riqualificazione energetica di un condominio può passare anche dall’installazione di impianti più efficienti per la produzione di energia. Tra questi ci sono, ad esempio, le pompe di calore per il riscaldamento e il raffrescamento, i pannelli fotovoltaici e il solare termico, usato soprattutto per produrre acqua calda sanitaria.
Monitoraggio e gestione dei consumi grazie a dispositivi ad hoc
Altri interventi per favorire l’efficientamento energetico di un condominio possono riguardare l’installazione di sistemi di domotica, utili per controllare il consumo di energia, ad esempio gestendo a distanza gli impianti di riscaldamento/raffrescamento.
Efficientamento energetico del condominio: quali sono le detrazioni fiscali disponibili?
I lavori di riqualificazione energetica sui condomini possono usufruire di alcune delle detrazioni fiscali comprese nei Bonus Edilizi 2024, permettendo così di recuperare parte della spesa sostenuta. Scopriamo alcune delle agevolazioni possibili.
Superbonus
Il Superbonus è un’agevolazione disponibile per i condomìni (mentre non è più applicabile a villette e abitazioni unifamiliari) per lavori di riqualificazione energetica e interventi antisismici. L’aliquota del Superbonus è stata molto ridimensionata rispetto agli anni passati: chi volesse beneficiarne nel 2024 può usufruire di una detrazione del 70%, che scenderà al 65% nel 2025. Le opere che possono rientrare nel Superbonus si dividono in due categorie:
- gli interventi trainanti: solo realizzando una di queste opere è possibile richiedere il Superbonus (alcuni esempi sono i lavori di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza sismica);
- gli interventi trainati: possono ottenere il bonus solo se eseguiti insieme a uno degli interventi trainanti.
Ecobonus casa
L’agevolazione fiscale per i lavori di miglioramento dell’efficienza energetica, il cosiddetto Ecobonus Casa, è stata estesa fino al 31 dicembre 2024 ed è applicabile sia a singole unità abitative che a condomini. Si tratta di un’opportunità utile per chi desidera aumentare l’efficienza energetica di un immobile esistente poiché consente di detrarre una parte delle spese sostenute.
Gli interventi sulle parti comuni dei condomini o che coinvolgono tutte le unità immobiliari di un condominio possono beneficiare di detrazioni pari al 70% o al 75%, se si raggiungono specifici indici di prestazione energetica. Queste detrazioni si calcolano su una spesa massima di 40.000 euro moltiplicata per il numero delle unità immobiliari dell’edificio.
Ecobonus + Sismabonus
Per i lavori sulle parti comuni condominiali la detrazione può ulteriormente aumentare se, oltre agli interventi di efficientamento energetico, si effettuano anche opere di riqualificazione antisismica. Questo vale per i condomini situati nelle zone sismiche 1, 2 e 3. In questi casi l’agevolazione può raggiungere l’80%, se i lavori consentono di ridurre il rischio di una classe, o l’85% se permettono di scendere di due classi di rischio. In questi casi, la detrazione deve essere calcolata su una spesa massima di 136.000 euro moltiplicata per il numero delle unità immobiliari presenti nel condominio.
Bonus Ristrutturazioni
Chi effettua lavori di ristrutturazione su abitazioni o parti comuni di edifici residenziali può detrarre una parte delle spese sostenute. Per quanto riguarda le parti comuni dei condomini, il Bonus Ristrutturazioni 2024 prevede che gli interventi per i quali ogni condomino può richiedere l’agevolazione sono lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia.
Le opere di manutenzione ordinaria includono ad esempio il rinnovamento e la sostituzione delle finiture edilizie, gli interventi per mantenere o integrare l’efficienza degli impianti tecnologici già esistenti, i lavori di riparazione, sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti. I lavori agevolabili sono molteplici, comunque, e tra questi rientrano anche quelli effettuati per ottenere risparmi energetici, per ripristinare un immobile danneggiato dopo eventi calamitosi e per contenere l’inquinamento acustico. Fino al 31 dicembre 2024, il Bonus Ristrutturazioni prevede una detrazione fiscale del 50% su una spesa massima di 96.000 euro.
Esistono poi altri bonus a cui i condomìni possono accedere nel 2024 e che vale la pena menzionare, come il Bonus barriere architettoniche, il Sismabonus e il Bonus verde.
In ogni caso, sarà sempre necessario fare riferimento a tecnici esperti per conoscere qual è il tipo di detrazione più funzionale se si vuole procedere con un efficientamento energetico del condominio e gli adempimenti necessari. Le opzioni sono diverse, infatti, e proprio per questo è importante il supporto di un esperto per conoscere le soluzioni più adatte alla propria situazione e per essere costantemente aggiornati sulle novità normative.
