Prima dell’avvento della stagione fredda è consigliabile svolgere alcune attività di manutenzione in casa per prepararsi ad affrontare nel migliore dei modi l’arrivo dell’inverno.
Il passaggio dalle temperature tiepide a quelle più rigide è stressante non solo per il corpo e la mente dell’uomo ma anche per l’integrità e la funzionalità delle strutture abitative. Man mano che le giornate si accorciano e l’aria diventa più fredda, cambiano le esigenze di vita al chiuso ed è dunque fondamentale prendere in considerazione alcuni progetti di manutenzione ordinaria per potersi godere al meglio la propria abitazione.
L’obiettivo è quello di poter vivere, senza disagio alcuno, in un ambiente al 100% sano, protetto e sicuro anche durante la stagione più rigida. E per ottenere un simile risultato c’è bisogno di preparare la casa ad affrontare con efficienza il periodo freddo. L’inverno porta con sé non solo freddo, ma anche umidità, scarsità di luce naturale e problemi alla salubrità degli ambienti (ci si rintana in casa e ci si riscalda artificialmente, impedendo il corretto ricambio d’aria). E in un appartamento, sia all’interno che all’esterno, potrebbero sorgere numerose criticità.
Ecco perché tutti i proprietari di casa dovrebbero dare priorità assoluta sia a progetti che ad attività di manutenzione, per proteggere la loro serenità abitativa e per poter poi evitare di dover affrontare disagi e danni costosi.
Il primo passo da compiere è quello di occuparsi della manutenzione di base del sistema di riscaldamento. Bisogna controllare e cambiare i filtri dell’impianto e tenere d’occhio i livelli dell’acqua nella caldaia per assicurarsi che non scendano troppo.
Manutenzione riscaldamento per l’inverno
In generale, è consigliato sostituire regolarmente il filtro dell’aria dell’impianto per assicurarsi che la caldaia funzioni correttamente garantendo agli abitanti della casa calore e una buona qualità dell’aria. Importantissima è anche la manutenzione dei termosifoni: l’operazione risulta necessaria per favorire il normale e corretto funzionamento dell’impianto e per ottenere un migliore riscaldamento dell’ambiente e un’aria più salubre nelle stanze. Dopo aver spolverato, lavato ed eliminato la ruggine dai caloriferi, è poi importante dedicarsi anche alla manutenzione straordinaria.
Tre sono le azioni consigliate. La prima è quella di verificare la quantità d’acqua presente nel termosifone. La seconda, il controllo della pressione dell’impianto. La terza, l’eliminazione dell’aria. Quest’ultimo intervento diventa essenziale quando i termosifoni non si riscaldano in modo omogeneo: è il cosiddetto spurgo. Un’azione abbastanza semplice nei termosifoni dotati di valvola di sfiato. In mancanza di simile supporto, basta togliere la valvola con una chiave adatta e poi far uscire l’aria e l’acqua.
Anche il controllo della pressione dell’acqua dell’impianto è un’operazione che dovrebbe essere svolta regolarmente, soprattutto se lo spurgo dei termosifoni non ottiene gli effetti desiderati. In generale, la pressione non dovrebbe mai essere inferiore a 1 bar (il valore è sempre indicato dal misuratore posto davanti alla caldaia).
Cura di porte, finestre e tubature
Un altro compito fondamentale per prepararsi all’inverno è l’analisi dell’integrità e della funzionalità di porte e finestre. Si tratta di impedire alle correnti d’aria di raffreddare la casa e di causare uno spreco eccessivo di energia (la caldaia e i riscaldamenti devono ovviamente lavorare di più per riscaldare una casa raffreddata da spifferi). Laddove sia possibile, è consigliato applicare del silicone o del mastice adesivo attorno al rivestimento delle finestre per sigillare gli spazi ed evitare così il passaggio di eventuali correnti d’aria.
Un’altra opzione è installare delle guarnizioni attorno ai bordi di porte e finestre per creare una tenuta ermetica. Si può anche optare per un più semplice dispositivo antispiffero (i salsiccioni paraspifferi, barriere assorbenti, fermaporte morbidi in stoffa, eccetera), in modo da evitare che il calore fuoriesca da sotto la porta-finestra.
Bisogna poi occuparsi delle tubature, che nelle situazioni più critiche rischiano di gelare. Quindi, prima che le temperature scendano troppo, è consigliabile scollegare tutti i tubi da irrigazione dai rubinetti. Se i rubinetti esterni sono dotati di valvole di intercettazione, è meglio chiuderle. Successivamente, non bisogna far altro che lasciar scendere l’acqua rimasta nel tubo aprendo e chiudendo il rubinetto esterno. In generale, per evitare che il freddo comprometta le tubature, basta aprire un rubinetto e lasciar scorrere un filo d’acqua per tutta la notte. Allo stesso modo, se ci sono dei tubi idraulici che passano sotto un mobile vicino a una parete esterna, è consigliabile aprire le porte per far entrare dell’aria calda.
Canna fumaria, grondaie e mobili da esterno
D’inverno, per chi ha a disposizione un camino, è sempre bello lasciarsi riscaldare dal fuoco vivo. Ma è importante pulire bene l’interno (spazzando o aspirando polveri e residui vari, e rimuovendo il vassoio in cui di solito si deposita la cenere), le prese d’aria e la canna fumaria, e magari farlo fare da uno spazzacamino, cioè da un professionista. Con un caminetto a gas, è più facile che il camino e la canna fumaria possano presentare blocchi o perdite. Anche in questo caso è meglio affidarsi all’ispezione di un professionista.
Le grondaie e gli scoli dei balconi possono intasarsi con le piogge invernali o, peggio, con il ghiaccio. Bisogna quindi assicurarsi che questi canali di sfogo siano sempre puliti e privi di foglie e altri detriti.
Chi possiede un giardino attrezzato o ha dei mobili sul balcone sa che il vimini, la plastica e il legno non possono essere lasciati all’esterno quando il tempo cambia. Certi mobili vanno quindi spostati al chiuso. La situazione cambia solo per i mobili in teak e metallo, che possono essere conservati all’aperto per tutto l’anno, anche se andrebbero puliti adeguatamente per essere meglio protetti durante l’inverno. Di base, conviene coprire i mobili più delicati e riporre cuscini e ombrelloni all’interno.