Le due imposte subiscono anche quest’anno delle modifiche sulle quali è fondamentale essere aggiornati
Imu e Tari: sono queste le due principali imposte sulle casa che vanno pagate annualmente e che ogni anno sono oggetto di cambiamenti, più o meno importanti, ma sui quali è bene essere aggiornati, per evitare di non pagare tutto il dovuto e quindi magari di incorrere in sanzioni successive, e per usufruire delle agevolazioni delle quali potremmo essere beneficiari.
L’Imu è l’imposta municipale propria che viene pagata in base ad aliquote stabilite anno per anno dal Comune con l’approvazione di un regolamento. L’aliquota base è fissata comunque a livello nazionale e ammonta all’8,6 per mille: può essere aumentata fino al 10,6 per mille o diminuita fino ad essere azzerata.
La Tari è la tassa sui costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il presupposto per il pagamento della Tari è “il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo, e anche di fatto, di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati”. A dover pagare questa imposta sono quindi gli utilizzatori dell’immobile: nel caso di immobile concesso in locazione, ad esempio, il pagamento della Tari – ad eccezione dei casi di locazione non superiore ai 6 mesi – spetta all’affittuario.
Per quanto riguarda le tasse sulla casa anche per il 2021 resta confermata la “cancellazione” della Tasi: nel 2020 infatti è stata introdotta la cosiddetta nuova Imu che accorpa anche il Tributo per i servizi indivisibili, ex Tasi.
Imu 2021
In riferimento all’Imu per il 2021 sono stata confermate le principali agevolazioni ed esenzioni in vigore negli anni passati. È quindi esente da Imu l’abitazione principale, con l’eccezione degli immobili classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/, le cosiddette case di lusso. Tra gli sconti Imu previsti c’è la riduzione del 50% della base imponibile per gli immobili concessi in comodato a genitori o figli che li utilizzano come abitazione principale, sempre ad eccezione di quelli di lusso, e per i fabbricati inagibili o inabitabili. Per gli immobili con affitto a canone concordato è prevista invece una riduzione al 75% dell’imposta.
Una delle novità per l’Imu 2021 prevede l’esclusione dal pagamento per gli immobili adibiti a uso turistico, per fiere, eventi, spettacolo, come disposto dall’Articolo 1 comma 599 della Legge di Bilancio 2021.
Altra novità consiste, a determinate condizioni, nella riduzione al 50% dell’Imu per i pensionati residenti all’estero e titolari di pensione maturata in regime di convenzione Internazionale con l’Italia. Il Decreto Sostegni bis ha inoltre introdotto l’esenzione per la prima rata Imu 2021 per le partite Iva in possesso di particolari requisiti.
Le scadenze fissate per il pagamento Imu sono 16 giugno per l’acconto e 16 dicembre per il saldo.
Tari 2021
Per quanto riguarda l’imposta sui rifiuti, una prima e importante esenzione è quella prevista per gli immobili inagibili. Altre riduzioni ed esenzioni Tari sono previste dalla disciplina nazionale sul tributo e sono in parte obbligatorie in parte facoltative a discrezione dei Comuni. Oltre a queste, nuove misure sono previste dal Decreto Sostegni bis: attraverso lo stanziamento di 600 milioni di euro vengono previsti sconti per le imprese più colpite dalla crisi economica.