Ecco cos’è il tetto ventilato e in quali casi conviene realizzare una copertura di questo tipo
Quella della realizzazione di un tetto di tipo ventilato è un’opzione che può essere scelta al momento della realizzazione o del rifacimento del tetto stesso e può essere utile soprattutto per immobili con particolari caratteristiche strutturali e che si trovano in zone caratterizzate da determinate condizioni climatiche. Vediamo quindi quali caratteristiche ha un tetto ventilato e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo tipo di struttura.
Tetto ventilato: cos’è
Il tetto ventilato è caratterizzato dalla presenza di un’intercapedine, definita tecnicamente camera di ventilazione, tra i due strati che compongono la struttura cioè lo strato isolante e quello superiore di copertura, quest’ultimo generalmente composto dalle tegole. L’intercapedine ha un’apertura per l’entrata – di solito posta sulla gronda – e una per l’uscita dell’aria – che si trova normalmente sul colmo del tetto – e al suo interno, grazie al vento e alle diverse temperature dell’aria stessa, si creano delle correnti che consentono il ricircolo e l’aerazione continua della struttura. Il tetto ventilato ha un aspetto del tutto simile a quello di un tetto tradizionale tuttavia la sua realizzazione comporta certamente dei costi superiori. Anche per questo, questo tipo di soluzione deve essere valutata con attenzione e sicuramente la scelta va fatta anche sulla base della consulenza di professionisti del settore.
Vantaggi e svantaggi del tetto ventilato
La costante areazione del tetto comporta vantaggi sia in caso di alte temperature esterne che in presenza di temperature particolarmente basse e di pioggia o neve.
Con il caldo è molto minore il calore trasmesso dallo strato esterno di copertura al manto isolante inferiore, il che comporta un notevolmente miglioramento delle prestazioni isolanti e contribuisce ad evitare il surriscaldamento degli ambienti sottostanti. I risultati in termini di isolamento migliorano notevolmente anche in inverno perché con il tetto ventilato si evita la formazione di condensa all’esterno e quindi di conseguenza si scongiura il rischio di umidità e di muffa all’interno dell’immobile, e si velocizza allo stesso tempo lo scioglimento di ghiaccio e neve.
I benefici riguardano quindi anche la struttura stessa del tetto: il naturale processo di usura sarà rallentato e le condizioni della copertura dell’immobile resteranno buone e altamente performanti per un più lungo periodo di tempo.
Con il tetto ventilato si otterrà anche un significativo risparmio energetico che, nel lungo periodo, andrà a ripagare, in tutto o in parte, l’investimento fatto per la costruzione di questo particolare sistema di isolamento. Il tetto ventilato è particolarmente consigliato soprattutto nel caso in cui si vogliano utilizzare a scopo abitativo i locali immediatamente sottostanti al tetto stesso.
Se il tetto è realizzato in modo corretto e con materiali di qualità, non dovrebbero esserci svantaggi o disagi dal punto di vista dell’efficacia e della funzionalità. L’unico contro nella realizzazione di questo tipo di copertura è quello legato ai costi che tuttavia, come detto, possono essere almeno in parte coperti dal successivo risparmio nei consumi per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti.