Nelle due città le abitazioni in cui è vissuto il grande cantautore
Celebre e stimato cantautore, Lucio Dalla – scomparso nel 2012 – ha lasciato un segno importante nella storia della musica italiana. Originario di Bologna e legatissimo alla sua città natale, è vissuto a lungo anche a Roma e così, oggi, entrambe le città lo omaggiano anche attraverso il ricordo delle abitazioni nelle quali visse.
La casa di Lucio Dalla a Bologna
A Bologna la casa di Lucio Dalla, in via d’Azeglio, è oggi una vera e propria abitazione museo. Al piano nobile di un pregevole palazzo originario del ‘400, con pareti e soffitti in gran parte affrescati, questa casa è piena degli oggetti che l’artista amava e ci racconta quindi la sua sensibilità e le sue passioni. Tra le altre cose a casa Dalla è possibile ammirare una preziosa collezione d’arte alla quale il cantautore era particolarmente legato. Ci sono la Stanza Caruso, ampio locale che era sala riunioni e sala da pranzo, la Stanza delle Colonne, particolarmente suggestiva, e lo Studio di Lucio, non molto grande ma prezioso per i tanti pezzi ormai storici che ispirò: qui possiamo trovare alcuni degli oggetti più importanti e personali di Lucio Dalla, legati ai suoi brani più famosi. L’abitazione è oggi gestita dalla Fondazione Lucio Dalla ed è aperta al pubblico attraverso visite guidate.
La casa di Lucio Dalla a Roma
L’indirizzo è Vicolo del Buco n.7, località Trastevere. Poco luminosa e con un grande pianoforte, qui si trova la casa in cui Lucio Dalla ha abitato a Roma. Per diversi anni – almeno sei, dal 1980 al 1986, ma forse anche per un periodo più lungo – le pareti di questa abitazione hanno ospitato il cantautore e sono state, in diverse occasioni, il ritrovo dei suoi amici più cari, in particolare numerosi artisti tra i quali Antonello Venditti e Francesco De Gregori. Nel 2017 il Comune ha voluto ufficializzare la cosa e rendere omaggio a Lucio Dalla, apponendo una targa all’esterno della casa con su scritto: “In questa casa ha vissuto Lucio Dalla, protagonista della musica italiana. ‘È la notte dei miracoli fai attenzione qualcuno nei vicoli di Roma ha scritto una canzone – Dalla 1980”. L’edificio si distingue dagli altri della zona perché più basso, tuttavia all’interno l’abitazione è strutturata su due piani, ha il tetto sporgente e l’esterno intonacato di giallo chiaro con inferriate in ferro battuto sulle finestre al piano terra.
Foto: wikipedia