Ecco i documenti da avere a disposizione prima di mettere in vendita un immobile
Per portare a termine un regolare procedimento di vendita di un immobile è necessario avere a disposizione della documentazione specifica, prevista dalla legge, e che serve a garantire la massima trasparenza dell’operazione, oltre che a tutelare il compratore. Ecco quindi quali atti e documenti dobbiamo ricercare o procurarci per poter vendere casa.
APE, Attestato di Prestazione Energetica
L’Ape, Attestato di Prestazione Energetica, è il certificato che indica le caratteristiche energetiche di un immobile ed è il primo documento di cui abbiamo bisogno quando decidiamo di mettere in vendita un immobile: negli annunci immobiliari – cartacei oppure online – deve essere infatti indicata la classe energetica che è un valore che si trova proprio nell’Ape. Durante le trattative il venditore deve inoltre rendere l’attestato disponibile al potenziale acquirente e deve consegnarglielo alla firma del contratto. L’Ape può essere rilasciato solo da professionisti accreditati ed è valido 10 anni.
Per maggiori informazioni: Tutto quello che c’è da sapere sulla Certificazione Energetica Ape.
Atto di provenienza
Per poter vendere un immobile è necessario dimostrare di esserne gli effettivi titolari e a questo serve l’atto di provenienza che è quindi uno di quei documenti in mancanza dei quali è impossibile alienare. L’atto di provenienza varia a seconda che la casa sia stata acquistata da noi oppure che l’abbiamo ricevuta in eredità o in seguito a donazione. Nel primo caso dovremo presentare il rogito notarile di compravendita che ci sarà stato consegnato nel momento in cui abbiamo comprato l’immobile. Se questo atto fosse andato perso va richiesto al notaio che si è occupato dell’atto oppure va fatta domanda presso l’archivio notarile competente. Se la casa è stata ereditata servirà la dichiarazione di successione accompagnata dall’accettazione dell’eredità che prevede che si risulti proprietari presso i registri immobiliari pubblici. Se abbiamo ricevuto l’immobile per mezzo di donazione, al momento della messa in vendita dovremo esibire l’atto di donazione, se lo abbiamo avuto in seguito alla pronuncia di un giudice – ad esempio nel caso di usucapione o di esecuzione immobiliare – servirà il relativo provvedimento giudiziale.
Visura ipotecaria
È il documento che permette di accertare l’eventuale presenza sull’immobile di ipoteche ad esempio nel caso di mutui ancora aperti, atti di pignoramento o decreti ingiuntivi. I titolari dell’immobile possono scaricare gratuitamente questo documento dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
Planimetria catastale
Si tratta del disegno tecnico dell’immobile presente presso l’ufficio del catasto di riferimento. Affinché l’atto di vendita sia regolare è necessario che la planimetria catastale sia conforme allo stato dei luoghi e quindi aggiornata alle ultime modifiche effettuate sull’abitazione. Se così non fosse, prima di avviare l’iter per la messa in vendita è bene provvedere, avvalendosi della consulenza di un tecnico, all’aggiornamento della stessa.
Certificato di agibilità
È la certificazione che attesta per un immobile la presenza dei requisiti minimi di salubrità, igiene e sicurezza. Per maggiori approfondimenti: Acquisto casa senza agibilità: cosa si può fare?
Altri documenti necessari per vendere casa
Quelli indicati sopra sono i documenti più importanti, sempre necessari per concludere una compravendita immobiliare. Spesso tuttavia sono anche altri gli atti e le certificazioni che il titolare deve produrre quando intende mettere in vendita un immobile. Tra questi ci sono un eventuale condono o pratiche e autorizzazioni edilizie ottenuti in seguito a modifiche e interventi apportati sull’edificio e le certificazioni relative agli impianti. Se si trova in condominio è necessario anche il regolamento condominiale, se l’immobile è affittato va presentato il contratto di locazione, se è gravato da mutuo va fornita tutta la relativa documentazione.